“Alterazione dell’umore, depressione, disturbi del sonno e dell’olfatto, la stipsi stessa può essere un indicatore della malattia. Chi ha questi fastidi tutti insieme può avere un’elevata possibilità di ammalarsi. L’inganno è che sono disturbi molto comuni e riconducibili ad altre cause, possono essere invece un campanello d’allarme per il medico di famiglia per inviare il paziente dal neurologo”. “Il Parkinson esordisce in modo subdolo, non con il tremolio, quel disturbo che tutti abbiamo in mente, pensando magari a Papa Wojtyla. Inizia con sintomi molto più ingannevoli: sbalzi di umore, difficoltà nel camminare, disturbi abbastanza poco specifici che portano solo meno della metà dei casi subito dal neurologo. Comincia con un dolore alla spalla, problemi urologici, disturbi generali, malesseri, per cui chi ne soffre fa il giro di tutti gli specialisti tranne che il neurologo. Dall’unico vero specialista che serve si arriva solo dopo anni, il che ritarda l’intervento terapeutico e aggrava la malattia che grazie alla diagnosi precoce, invece, può essere arrestata. Credo che ci sia la necessità di sensibilizzare i medici di famiglia, insegnare loro a dubitare di sintomi non noti, ma chiari, che precedono di molti anni il tremolio classico”. |